Gualtieri Sicaminò – La cultura e la tradizione nel “Presente e Passato di Gualtieri Sicaminò”

Lunedì 13 Agosto 2012 ore 19.00

nella Sala Polifunzionale

presentazione del libro del

prof.re Franco Viviano.

«Presente e Passato di Gualtieri Sicaminò»

Una ulteriore occasione per la conoscenza dei Luoghi del Tirreno, distanti dalle grandi direttrici di traffico.
Oggi interviene, insieme alla dott.ssa Carmelina Gugliucco (UniPa) per la presentazione del libro del prof.re Franco Viviano.
E’ una buona occasione per respirare aria pura ed nutrire la mente, rinvigorirla nella conoscenza delle straordinarie bellezze della nostra Terra Siciliana.
Riportiamo dal Sito Ufficiale del Comune retto dall’avv. Matteo Sciotto, la descrizione del territorio, la sua bellezza e conformazione..
Gualtieri Sicaminò
In una splendida vallata tra le colline dell’entroterra del golfo di Milazzo si trova il paese di Gualtieri Sicaminò, immerso nel verde degli uliveti e degli aranceti.
Il Comune, che circa 2.000 abitanti, è costituito da un centro cittadino e da due frazioni: Soccorso e Sicaminò.
Il torrente Gualtieri, che nasce dai Peloritani, attraversa il paese separando l’abitato in due zone collegate tra loro da quattro ponti, tra cui spicca per magnificenza e valore artistico il plurisecolare “Ponte Vecchio”.
Le attività economiche principali del paese sono state sempre legate all’agricoltura; tutt’oggi assumono particolare rilevanza nelle attività produttive l’agrumicoltura e la coltura della vite e dell’ulivo.
Il clima mite ed umido garantisce, soprattutto nei mesi estivi, un pò di refrigerio ai sempre più numerosi visitatori.
Molte sono infatti le attrattive che il paese offre ai turisti: numerosi punti di ritrovo tra i quali Piazza Duomo, i Viali alberati della Piazza IV Novembre, il Parco Urbano ecc;
suggestivi punti panoramici come la “Facciata” di Gualtieri o “Gesù e Maria” di Soccorso; beni architettonici e artistici tra cui il già menzionato “Ponte Vecchio” (probabilmente del XV secolo), la Chiesa Annunziata (XIV secolo), la Chiesa Assunta (XV secolo). Nella Chiesa Madre, dedicata al Santo Patrono San Nicola di Bari, è possibile ammirare un bellissimo coro ligneo del ‘700, un Crocifisso ligneo del XV – XVI secolo attribuito alla Bottega del Pilli, l’Altare Maggiore indorato dai Doddis nel 1903, una statua marmorea raffigurante Santa Caterina d’Alessandria attribuita alla Scuola del Gagini. Nella frazione Soccorso è possibile visitare la Chiesa Madre (dedicata alla Madonna del Soccorso) del XVI secolo; al suo interno sono da ammirare una tavola del XVI secolo (La Madonna del Soccorso) attribuita a Domenico Cardillo, una tela di Andrea Jannelli (Salita al Calvario) del 1622, il Pulpito seicentesco in legno dorato. Ma vero orgoglio per tutti i gualtieresi sono le Cascate Cataolo, luogo di ineguagliabile bellezza naturalistica, irrinunciabile meta per gli amanti delle escursioni. Le Cascate Cataolo si trovano nella frazione di Sicaminò, incantevole borgo medievale un tempo dimora dei Duchi Avarna, ormai quasi interamente disabitato. Qui i visitatori possono ammirare il Palazzo Baronale degli Avarna del XIX sec., rimaneggiato in stile neogotico agli inizi del ‘900, la Cappella Baronale di fine ‘800 e naturalmente respirare l’aria incantata del Borgo, in cui ogni tegola scalfita, ogni muro diroccato, ogni scalino inutilizzato è lì a testimoniare i fasti di un glorioso passato e la bellezza di un tempo ormai andato.

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