Catona – “Arti cinematografiche: componenti essenziali della cultura”

***E’ POSSIBILE MIGLIORARE IL MONDO  CON “L’ARTE” DELLA CONOSCENZA***

Il Festival del Cinema Mediterraneo “Verso Sud” – Catona Teatro

Sabato 11 agosto, ore 21,15 –

 Arena Alberto Neri – Catona (RC)

Presenta un’anteprima assoluta a Reggio Calabria

     – – –  ISOLE – – –

Regia: Stefano Chiantini. Sceneggiatura: Stefano Chiantini. Fotografia: Vladan Radovic. Montaggio: Luca Benedetti. Tema musicale: Piernicola Di Muro. Scenografia: Ludovica Ferrario, Massimo Pauletto.
Interpreti: Asia Argento, Giorgio Colangeli, Anna Ferruzzo, Ivan Franek, Pascal Zullino, Eugenio Krauss.
Produttore: Obraz Film. Origine: Italia, 2011. Durata: 92 minuti.

Isole rappresenta un esperimento inedito che rompe tutti gli schemi della distribuzione tradizionale, in quanto è uscito in sala e online in contemporanea. Il film è stato, infatti, presentato al Festival di Toronto e a Londra e, in streaming gratuitamente, su Repubblica.it.

Per dare alla sua opera la massima visibilità possibile, senza farsi soffocare dalle difficoltà che sempre incontrano i titoli indipendenti, il giovane regista Stefano Chiantini così ha spiegato la sua strategia: “Bisogna trovare strade che aiutino il cinema italiano a ritrovare visibilità e affetto, soprattutto da parte dei giovani. 
In maniera chiara, legale e a lungo termine renumerativa. Isole è il primo passo di questo cammino”.

Al terzo lungometraggio della carriera (Forse sì…Forse no, L’amore non basta) il cineasta abruzzese dimostra coerenza stilistica e soprattutto un’attenzione sempre maggiore allo sviluppo narrativo e alla caratterizzazione dei personaggi. Isole è un lavoro essenziale costruito sulla coppia formata da Ivan Franek, un immigrato clandestino, e Asia Argento, una ragazza che ha deciso di non parlare più, alla quale si aggiunge un terzo personaggio, don Enzo, interpretato con eccezionale bravura da Giorgio Colangeli, una figura di prete molto lontana da quelle pacificanti che, in genere, ci vengono proposte al cinema o in tv, un uomo sanguigno che deve fare i conti con la malattia, simbolo chiaro della propria finitezza, e con la freddezza di una sorella che dietro ad un atteggiamento compassionevole nasconde aridità e violenza.

Il film, ambientato nelle isole Tremiti, racconta l’incontro di queste tre solitudini e la nascita di un amore, fatto di timidi sguardi e approcci impacciati, tra i due giovani. In questo paesaggio emblematico, Isole, grazie alla fotografia di Vladan Radovic ed alle musiche di Piernicola Di Muro, riesce a stabilire un’atmosfera di realismo magico che coinvolge lo spettatore.

Demandando al linguaggio delle immagini il compito di riflettere le pulsioni interiori dei personaggi, Isole li assimila potentemente alla natura. Aspri, selvaggi e forti, l’immigrato clandestino Ivan, il sacerdote Don Enzo e la ragazza muta Martina assomigliano alle Tremiti che li ospitano, sono loro stessi delle isole.
Così, senza cedere a facili denunce o ad un umanesimo retorico e schematico, l’opera di Chiantini ci racconta delicatamente che anche se ogni uomo è un’isola, non è detto che non possa essere bagnato dallo stesso mare.

Isole è un film sulla possibilità di accettare la propria condizione con coraggio e consapevolezza e sulla dignità umana come unico possibile riscatto da una marginalità da cui non si fugge in nessun modo.

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