Messina -«La Preghiera prepara le azioni – Insieme si moltiplica il Bene e si fa l’Unità (1x1x1=1 Don Tonino Bello)»

Diocesi di Messina Lipari Santa Lucia del MelaUfficio Pastorale per il Dialogo Ecumenico e Interreligioso

Il 19 gennaio 2017 nella Chiesa Santuario di S. Maria del Carmine  si è svolto l’incontro cittadino per la

Settimana di preghiera per l’unità dei Cristiani

La ‘sobria presenza dell’Arcivescovo Giovanni Accolla con i fratelli Pastori Anglicano, Cattolico, Luterano, Ortodosso Patriarcato di Romania, Ortodosso Patriarcato di Costantinopoli e Valdese ha impreziosito la CELEBRAZIONE ECUMENICA DELLA PAROLA DI DIO“L’amore di cristo ci spinge verso la riconciliazione” 2 Cor 5,14-20

Suor Tarcisia Carnieletto, ancora una volta è riuscita, con semplice levità, a declinare una Liturgia essenziale, piena di segni e significati. I Pastori, hanno contribuito, ognuno con la propria personalità, a rendere un clima di vera comunione, elementi, unici e irripetibili, del Divino Mosaico.

Dopo la presentazione di Suor Tarcisia si è svolta la processione d’ingresso dei pastori celebranti portanti la Bibbia, il pastore luterano Andrea Latz, ha aperto l’incontro salutando l‘Arcivescovo Giovanni e parlando della ricorrenza dei 500 anni dalla Riforma di Martin Lutero. Sottolineando il proficuo cammino di riconciliazione che porterà al sogno dell’Unità in Cristo. E’ toccato poi al parroco Don Gianfranco Centorrino di ringraziare la prima presenza dell’Arcivescovo nel Santuario della Madonna del Carmine in una occasione così propizia di preghiera comunitaria. Ricordando che nella Parrocchia c’è una cappella dedicata a Santa Lucia patrona di Siracusa. Poi ha nominato i concelebranti: padre Alessio (Patriarcato Ortodosso di Costantinopoli) – Andrea Latz (Pastore Luterano) – Rosario Confessore (Pastore Valdese) – Martin (Patriarcato Ortodosso di Romania) e il Pastore Anglicano. Così il Vescovo, con il segno di croce ha iniziato la liturgia. Il (2°) momento è stato l’invito alla confessione di peccato perché “…ancora continuiamo a costruire mura di divisione, mura che ostacolano la comunione e l’unità“. Il segno del muro sono i mattoni su cui sono incisi i peccati: mancanza d’amore -odio e disprezzo – false accuse – discriminazione – persecuzione – comunione spezzata – intolleranza – guerre di religione – divisione – abuso di potere – isolamento -orgoglio.  Ad ogni ‘mattone è corrisposta una richiesta di perdono. Nel 3° momento Riconciliati con Dio abbiamo ascoltato la Parola del Signore: Ezechiele 36,25-27 -Salmo 18, 26-33- 2 Corinzi 5, 14-20  – Vangelo Lc 15, 11-24. Dopo l’ascolto della Parola ogni muro viene smantellato e  i mattoni vengono disposti per terra a formare una Croce. (4°) Questa è la risposta nella fede per vivere riconciliati. (5°) Adesso possiamo proclamare insieme il credo Niceno-Costantinopolitano (quello stesso utilizzato durante il III Incontro della Conferenza delle chiese europee (KEK) e il Consiglio delle conferenze episcopali).  (6°) Quattro rappresentanti della comunità accendono la loro candela al cero pasquale e rimangano in piedi, attorno alla croce formata con i mattoni. Fino a quando attraversando l’assemblea porteranno la luce del cero accendendo le candele di tutti i presenti che ricevono il mandato. (7°) Benedizione Comune ed invio … in missione…

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