Dopo il disastro del 2007- la catastrofe di oggi 01 Ottobre – Giampilieri e Scaletta Zanclea colpite a morte

Prima di tutto, una silenziosa e accorata preghiera  per i Nostri cari concittadini, uomini, donne e bambini.

Stupore, amarezza, rabbia e disillusione.

La popolazione messinese vive sulla propria pelle le insensate priorità che diamo nella gestione del territorio.

Non basta ricordare il Terremoto del 1908, sembra, ai ‘politici, che con le sole parole si possa sanare tutto.

Il conglomerato cementizio, d’incanto ritrova la granulometria perfetta rispettando la curva De Fuller, la dosatura del cemento miracolosamente aumenta fino a rispettare quella necessaria per ottenere R’bk ideale e l’armatura d’acciaio …. Non è così! Non bastano le leggi ad cricchium per mettere le cose a posto.

Questi nostri ‘fratelli messinesi, devono essere le ultime vittime innocenti dell’incuria e della cattiva gestione.

Da sedici anni aspettiamo gli svincoli, e a Scaletta, dopo il nubifragio, si poteva arrivare solo via mare. E solo qualche tempo fa, per una piccola frana era rimasta isolata verso Messina per più mesi!

Avevamo celebrato il 1° Settembre la 4ª Giornata per la salvaguardia del creato”. Molti avevano manifestato contro l’idea del ponte sullo Stretto di Messina il 06 Agosto proprio per ribadire che altre erano le priorità. Ma come al solito non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e vive solo di ‘spot.

 Accludo un apprezzato e tempestivo Comunicato di LEGAMBIENTE

 

COMUNICATO STAMPA Legambiente-Simbolo Cicogna

LEGAMBIENTE

Comitato Regionale Siciliano

Nubifragio a Messina.

Legambiente: il nostro primo pensiero è rivolto alle vittime di questa tragedia.

Necessaria una svolta nella gestione del territorio che rivaluti gli strumenti di pianificazione urbanistica e li impronti a criteri di equilibrio e sostenibilità ambientale.

 Alle prime piogge autunnali il territorio messinese ha mostrato tutta la sua fragilità con conseguenze pesantissime, stavolta anche in termini di vite umane, e perciò il nostro primo pensiero è rivolto alle vittime di questa tragedia”.

modica19Lo dichiara Salvatore Granata – direttore Legambiente Sicilia – che continua: “Negli ultimi anni quel territorio è stato letteralmente violentato da un’urbanizzazione disordinata e aggressiva che ha stravolto gli equilibri idrogeologici.

Non a caso, numerose inchieste della Magistratura messinese riguardano speculazioni perpetrate in aree torrentizie, favorite da comportamenti collusivi come nella vicenda “Oro grigio”. Sono mancate adeguate azioni di tutela del reticolo idrologico e della copertura boschiva devastata dagli incendi, non si è assunta la manutenzione del territorio come la vera opera prioritaria. Piuttosto, in questi anni, il dibattito pubblico è ruotato attorno alla previsione di grandi opere e nuove espansioni edilizie variamente giustificate. E’ necessaria – conclude Granata – una svolta nella gestione del territorio, che rivaluti gli strumenti di pianificazione urbanistica e li impronti a criteri di equilibrio e sostenibilità ambientale, ma anche nelle politiche di protezione civile, che devono intervenire anche nella fase di programmazione degli interventi da parte degli enti territoriali e non solo dopo il verificarsi del danno”.

2 ottobre 2009

L’ufficio stampa

Teresa Campagna tel. 338-2116468

Alessandra Ferraro tel. 347-5011812

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