Messina – «Ricordare l’inizio per proiettarsi nel futuro! – Sant’Egidio 44° anno»

Mercoledì 7 marzo nella Basilica S. Salvatore, l’Archimandrita e Arcivescovo Calogero La Piana, nell’Omelia, ha messo in risalto la divina ‘Operosità della “Parola”, mettendo in guardia chi ritiene, anche in ambito ecclesiale, di sgomitare per arrivare ad essere sempre il ‘primo. (Riferimento al Brano del Vangelo in cui la madre di Giacomo e Giovanni fa la stupefacente richiesta a Gesù di far sedere i suoi figli uno alla sua destra e l’altro alla sua sinistra.)
«Non occorrono molte parole per ‘parlare di chi le parole le usa con parsimonia e privilegia i comportamenti di solidarietà. Altro discorso per quanto riguarda la “Parola” perchè la Comunità di Sant’Egidio è sempre stata in prima linea per renderLa attuale, con notevoli risultati nel campo della cooperazione dei Popoli e dell’Ecumenismo.

In questo contesto di Operosità si pone la Comunità di Sant’Egidio, a cui il Vescovo ha augurato di continuare e se possibile intensificare il fruttuoso lavoro di 44 anni di costante impegno.

Presenti, tanti stranieri, bimbi, giovani, amici, Responsabili di vari

Gruppi ecclesiali e non. All’altare nella concelebrazione erano presenti anche mons. Gaetano Tripodo, Papas Antonio Cucinotta (cattolico rito Bizantino) e Don Olimpio Simonato, da sempre splendida figura di Salesiano… Presenti anche autorità civili ed ecclesiali: S.E. il Prefetto Francesco Alecci ed un Sacerdote Ortodosso Romeno.

Il solito finale conviviale ha concluso un incontro segnato dai canti e le preghiere del validissimo Gruppo di Sant’Egidio.

 

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