Messina – «Aperto dall’Arcivescovo Calogero La Piana il 2° anno del Corso in Dottrina Sociale della Chiesa»

SABATO 29 OTTOBRE ALLE ORE 9,30 nella Sala dell‘ISTITUTO IGNATIANUM

ha avuto inizio il secondo anno del Corso in Dottrina Sociale della Chiesa

Educati dalla Parola…per costruire la città dell’uomo“.

Il prologo la conduzione e le conclusioni sono state di Don Sergio Siracusano, Direttore dell’ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro.

Breve l’intervento di saluto agli oratori di mons. Calogero La Piana, che ha ricordato tra l’altro con affetto la particolare amicizia che lo lega al Vescovo di Piazza Armerina, titolare della sua precedente Sede episcopale.

In successione è stata data la parola a mons. Michele Pennisi, il quale ha tratteggiato la figura di Don Luigi Sturzo, avviato verso un cammino di santificazione, mettendone in luce le intuizioni ed il cammino di sofferenza che le sue dichiarazioni e il suo impegno sociale popolare gli hanno riservato. Come tutti i profeti ha pagato per essere stato coerente con il Vangelo e la sequela di Cristo.

In questo è stato di aiuto anche la interessante e documentata relazione del prof.re Guccione, peraltro ligio al tempo concessogli.

Di altro tenore, seppur inizialmente sommessa, la perentoria l’analisi del prof.re Diotallevi che in particolare, sulla separazione delle carriere dei Magistrati ha brandito la spada… della sua verità.

NOTE a Margine

« Alla splendida figura di Don Luigi Sturzo si è venuta a confrontare una analisi delle conclusioni delle settimane sociali, svoltesi a Reggio Calabria nel 2010, che di fatto poco o nulla ha portato al rinnovamento dell’impegno sociale dei cattolici nella politica. Infatti, una parte ben individuata della gerarchia, (quelli che vanno “a cena da Vespa”, quelli che “contestualizzano”) e il solito gruppo nazionale sono rimasti totalmente afoni, facendo ancor più degradare la situazione di tante famiglie e della nazione nel suo complesso.

Eppure la CEI, conferenza episcopale italiana, nell’ottobre del lontano 1981 nel documento “La Chiesa italiana e le prospettive del paese”. aveva affermato con grande determinazione la strada da seguire per un vero cambiamento della Società Italiana. In estrema sintesi: “Ripartire dagli ultimi” ed “Essere veramente cristiani“. Invece, attualmente, si appoggiano i ricchi e i potenti, facendo accordi di interesse contro la convivenza sociale e barricandosi nei “principi non negoziabili”. Non accorgendosi o non volendo accorgersi, così, che c’è stato qualcuno che quei principi li ha presi in giro per 17 anni facendosi passare per un “Fedele Devoto” ed essendo invece solo “un sepolcro imbiancato”.»

 INTERVENTI Filmati

Arcivescovo Calogero La Piana -> “LI CHIAMO’…STETTE CON LORO…LI MANDO'”

Vescovo Michele Pennisi -> “FEDE E POLITICA IN DON LUIGI STURZO”

prof.re Eugenio Guccione -> ” SOCIETA’ E STATO IN LUIGI STURZO”

Prof.re Luca Diotallevi ->”UNA RIFLESSIONE CRISTIANA SULLA DEMOCRAZIA OGGI”

 

a)  Vescovo di Piazza Armerina e Presidente della Commissione storica per la causa di beatificazione di Don Sturzo

 b) Docente di Storia delle Dottrine Politiche presso l’Università di Palermo

c) Vicepresidente delle Settimane Sociali dei cattolici italiani

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