Messina – SAE 2012/13 «Tutti riuniti per ascoltare la Parola che unisce»

Logo SAE piccolo2013_06_06-SalaValdese-SAE-SEGRETARIATO ATTIVITÀ ECUMENICHE – SAE –Gruppo di Messina (Associazione Ecumenica “E. Cialla”) Incontro conclusivo del cammino ecumenico programmato per l’anno sociale 2012/2013

6 giugno 2013 Sala delle attività valdesi (accanto alla chiesa Valdese) in Via Laudamo (ME) – Conclusione cammino Lettura Atti degli Apostoli insieme alla Chiesa Valdese» Alessandro EspositoPastore della Chiesa Valdese di Trapani ha introdotto e sviluppato Atti 5, 12-42 «Obbedire a Dio più che agli uomini»

Il prof.re Carmelo Labategià coordinatore storico del SAE “E. Cialla”, traccia il profilo dell’ultimo incontro e dell’attività svolta dal Gruppo nel a.s. 2012/13

2013_06_06-SalaValdese-SAE-«E’ stata significativa la presenza sia degli ospitanti valdesi, sia di parte della Commissione diocesana per l’ecumenismo, ed è stata numerosa quella di soci e amici del SAE, tutti riuniti per ascoltare la Parola che unisce non solo i singoli credenti, ma anche le diverse chiese che rispondono con generosità alla chiamata ecumenica. Tutti ammaliati – in senso positivo – dalla presenza del giovane pastore valdese di Trapani Alessandro Esposito, acuto biblista ma anche capace di spezzare il pane della Parola per ciascuno e di creare un clima di comunione tra i presenti.

L’argomento dell’incontro è stato il brano di Atti 5, 12-42. Brano lungo e che contiene molti spunti a favore della ricerca o lettura ecumenica che il SAE di Messina si è proposto di fare in questi ultimi due anni. Alessandro ha concentrato una maggiore attenzione ai versetti 27-32: bisogna ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini. Un 2013_06_06-SalaValdese-SAE-intervenuto ha messo in risalto come Luca per la prima volta chiama Chiesa l’insieme di coloro che credono al Vangelo, trovandosi unanimi nel riconoscere in Gesù il Cristo e nella preghiera e nella carità. Non che non ci fossero distinzioni, ma tutti si sentivano parti dello stesso Corpo. Un altro intervento ha posto l’attenzione sul fatto che la Chiesa deve svestire il potere, se si adatta al potere non è libera di testimoniare il Cristo per quello che è stato (ed è).

Dunque Alessandro, testimone ultimo per quest’anno, ha coronato le presentazioni esposte nei precedenti incontri da p. Marcellino Alberto Pane, da p. Ettore Sentimentale; da Suor Tarcisia Carnieletto, da p. Felice Scalia. La testimonianza del pastore valdese inoltre ci ha permesso di riprendere i contatti con la Chiesa valdese di Messina, che come sempre è stata disponibile all’accoglienza (Carmelo).

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