Messina – «La Famiglia di Nazaret costretta all’esilio verso l’Egitto dal … ‘cattivo di turno»

5 gennaio 2017Chiesa di S. Maria di Portosalvo  – E’ andato in ‘porto il primo dei 3 eventi proposti dallUfficio diocesano Migrantes in preparazione della 103ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che si celebrerà il 15 gennaio 2017 .

Mons. Letterio Gulletta, con i commenti musicali eseguiti dai Sarab Duo, Roberta Stanco (viola) e Hamza Laouabdia Sellami (oud), ha curato la Lettura iconologica del dipinto di Ludovico Carracci “La fuga in Egitto”.

Nonostante il freddo e il periodo festivo, un buon numero di donne e uomini di buona volontà hanno accolto l’invito a partecipare ad un  evento, di sapore antico, che ‘parla al cuore dell’Umanità; “l’Accoglienza fraterna del Migrante”. Più volte, mons. Gulletta, durante l’incalzante e fluida narrazione, posizionando l’opera dopo il Concilio di Trento che aveva ‘dettato la ControRiforma anche nell’uso del linguaggio artistico, ha messo l’accento sulla dimensione mondiale del fenomeno Migrazione. Un fenomeno che viene da lontano e continuerà nel tempo, fino a che si compirà il… “perché tutti siano una sola cosa, come…“. Bellissime le foto finali del nostro stretto e della nostra città, insieme a quella iniziale del Mediterraneo

I Sarab Duo”. hanno magistralmente eseguito melodie, timbrate da una sonorità suggestiva, che rimarcavano le sollecitazioni dei segmenti di racconto in voce e, nella parte finale, per immagini di mons. Lillo GullettaLa Famiglia di Nazaret su una barca a vela, con un aitante vogatore al quale un Gesù bambino, (per licenza poeticaalquanto cresciuto in verità) indica la rotta Via da seguire nel mare degli affanni. L’incontro dei loro occhi lo esprime con evidente chiarezza.

Il Diacono Santino Tornesi nel ringraziare vivamente i presenti, ha voluto sottolineato come i due artisti, provenienti dalle due opposte sponde del mediterraneo, potessero rappresentassero il segno tangibile della Comunione tra i popoli.

Tra i presenti: il Coro Migrantes, padre Giuseppe Brancato, padre Nino Caminiti e Dino Calderone, oltre alle Comunità di S. Maria dell’Arco, compresa una giovane bravissima e velocissima Giornalista.

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