Messina – «1945 le truppe dell’Armata Rossa liberano … il campo di concentramento di Auschwitz…»

27 gennaio 2017Villa PaceCentro Europeo di Studi su Mito e Simbolo

Giornata della Memoria – delle Vittime dell’OLOCAUSTO

«Le radici dell’antisemitismo»

– Un passato che non passa –

L’approfondimento dei tre studiosi è concorde nel fissare lontano nel tempo le origini di quanto poi avvenuto nel 20° secolo. Con una  pluralità di convincimenti negativi e addirittura nefasti sugli Ebrei uccisori di Cristo. Dai luterani, all’illuminismo agli stessi ebrei. Esemplificativo il caso Simon Weil.  La prof. Caterina Resta, ricorda che questa tragedia, ancora non perfettamente riconosciuta e conosciuta, paradigma di ogni forma di razzismo, non si potrà mai archiviare, perché attraversa profondamente tutta la storia europea per riaffiorare in determinati momenti… per queste ragioni ha condiviso il tema proposto dai relatori di dare uno sguardo alle radici dell’antisemitismo, e svolgere un’azione di maggiore approfondimento e comprensione. Di seguito, ha poi illustrato le piste percorse dai proff.ri:  Valentina Surace, Sandro Gorgone e Rita Fulco, i quali si sono riproposti di fare emergere dall’oblio, alcuni aspetti e alcuni episodi particolarmente significativi. In particolare gli aspetti teoretici verranno trattati da Sandro Gorgone mentre Rita Fulco si soffermerà sopratutto sulle tesi teologiche e infine Valentina Surace si concentrerà particolarmente sull’antisemimitismo come antigiudaismo con riferimento particolare alla figura di Lutero. Il mutato ordine degli interventi non ha mutato il significativo apporto dei relatori nella comprensione di fatti e relazioni molte volte lontane nel tempo e svoltesi preponderantemente nella zona geografica della germanica…poi c’era la Francia…

Wikipedia

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime dellOlocausto. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria[1]. La risoluzione fu preceduta da una sessione speciale tenuta il 24 gennaio 2005 durante la quale l’Assemblea generale delle Nazioni Unite celebrò il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine dell’Olocausto[2].

Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.

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