Messina – «Dagli anni ’60 > una “vasca” di libertà sul Viale San Martino in direzione .. SUD”»

Martedì 21 Dicembre, abbiamo iniziato questa ‘camminata, neologismo anglosassone, accompagnati da due autentici poliziotti messinesi, (a cui porgo oltre ai miei personali ringraziamenti, anche quelli degli Organizzatori). Con naturalezza e rispetto, Enrico COLAJANNI, Pippo SCANDURRA, Mariano NICOTRA e Padre Terenzio PASTORE insieme alla Rappresentante della Vann’antò, hanno visitato, nei loro luoghi di lavoro, i commercianti del Viale S. Martino lato sud, nel percorso da Viale Europa al ‘Curvone Gazzi. Accolti, prevalentemente,  con grande cortesia e gentilezza-come fossero dei clienti. Hanno interloquito con loro utilizzando principalmente qualche frase di attenzione ed il contenuto della piccola locandina  avente come titolo:

«Liberarsi dal racket è possibile … insieme»

Il “messaggio” che Messina è Viva, è un sicuro immediato frutto di questi brevi incontri.

Nei tempi più lunghi della riflessione e dell’approfondimento del tema principale, potrà maturare la necessaria modifica dei singoli e plurali comportamenti. Per chi è sottoposto alle richieste estorsive e alle intimidazioni, se si vuole bene, vuol bene alla famiglia e per riflesso, anche alla società; l’unica strada praticabile è la denuncia. I fatti, degli ultimi anni, ci dicono che le Forze dell’Ordine e della Magistratura hanno potuto colpire duramente Cosa Nostra e le altre mafie, grazie alle denuncie ed alla collaborazione di imprenditori che hanno trovato e trovano sostegno ed incoraggiamento proprio nelle sempre più numerose associazioni antiracket. L’AS.A.M, ha già aiutato molti imprenditori ad uscire dal tunnel del racket in modo sicuro, senza conseguenze ed anche con un ridotto clamore pubblico e mediatico, in modo da ridurre al minimo ogni eventuale rischio.Quando, l’estortore vede nella vetrina, il “NON PAGO IL PIZZO”,  sceglie di andare in un altro posto, dato che mira ad un lavoro facile-facile.

Questa ‘camminata rappresenta una svolta importante per  tutti noi; commercianti, imprenditori e cittadini. Modificando il nostro atteggiamento culturale e dapendo di poter contare nell’aiuto di associazioni nazionali (FAI), regionali (ADDIOPIZZO-LIBEROFUTURO) e locali  AS.A.M (Associazione Antiracket Messina) e degli Enti educativi pubblici e sociali come la Parrocchia e la Scuola che sono state al fianco, è possibile fare:

« Una scelta libertà, quella libertà di cui ogni essere umano ha diritto anche nell’esercizio della propria attività d’impresa»

E nei momenti di difficoltà che si prendono le decisioni più importanti e coraggiose. 

Le motivazioni esplicitate dal relatore Enrico COLAJANNI (Presidente di LIBEROFUTURO), nata dall’esperienza di ADDIOPIZZO si possono brevemente compendiare nello slogan

«CONTRO IL PIZZO, CAMBIA I CONSUMI»

Anche i ‘normali cittadini possono battere questa piaga, delle richieste estorsive e delle intimidazioni ai commercianti. Utilizzando intelligenza e cuore nel sostenenere con mirati acquisti i commercianti che denunciano.

E’ il momento di dire basta alla “Città babba” che “babba” non è.

Basta ricordare le vicende a noi vicine – Graziella Campagna- Beppe Alfano – Attilio Manca -Adolfo Parmaliana. Le recenti dichiarazioni di Procuratori e Magistrati.Tutto ci richiama alla riscoperta della nostra identità, per garantire un futuro “pulito” ai nostri figli. 

Indirizzi utili: www.santamariadigesu.net Tel. 090.2935926 – www.antiracket.it

www.asamantir a c ket@libero.it  Tel. 090.661218 – www.addiopizzo.org

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