Messina – «L’Esemplarità dei paesaggi rurali – Un patrimonio da ricostituire!»

13 maggio 2011 ore 17:30 – Il tema: “PAESAGGIO E AGRICOLTURA: ALLEANZA O DISSIDIO?”

Significativa conversazione a Forte S. Jachiddu della Prof.ssa Luisa Bonesio (docente di estetica a Pavia). Le eccezionali immagini che ha proiettato per i partecipanti, hanno dimostrato, a mio parere, in modo inequivocabile che tra Paesaggio e Agricoltuta non solo c’è Alleanza, ma direi anche osmosi e compenetrazione.

Quasi un’ora di relazione, trascorsa in un amen. Lo stile, il tono e l’inflessione della voce, mi sono apparsi subito familiari. Niente strepiti o citazioni ad effetto, ma grande autorevolezza e precisione da chirurgo. Per opposizione, mi sono venuti in mente, i tanti “oratori”, pieni di supponenza e di ignoranza, nei cui discorsi è difficile trovare traccia di fatti concreti o di forti idealità.

Nel seguito, la Prof.ssa Luisa Bonesio ha, senza remore, espresso il suo pensiero: «Dal XVIII secolo l’urbanesimo e l’industrialismo diventano dominanti, e senza soluzione di continuità avviene il “Genocidio del mondo e della cultura rurale“». «L’agricoltura si trasforma in agroindustria perdendo i suoi caratteri essenziali e distintivi del senso storico del suo ruolo, originando un degrado territoriale e paesaggistico che rende insostenibile il modello di sviluppo dominante»

La crisi del rurale porta alla crisi ambientale, al degrado paesaggistico e al disastro idrogeologico. Basti pensare all’abbandono delle attività di tutela del territorio intrinsecamente compresi nell’attività agricola.

Quindi, tenendo conto della drammacità e globalità della crisi ambientale, la consapevolezza dei mondi di vita e ol principio di responsabilità e di cura portano a riscoprire la complessità del territorio/paesaggio e il suo valore nel coltivare e nutrire la vita producendo valore e qualità locale, ambientale e paesaggisitca.

Al termine, un approfondito dibattito, con gli autorevoli contraddittori presenti, Le ha dato la possibilità di integrare la conversazione con esperienze dirette che l’hanno vista protagonista di questo mutamento di rotta- (Es. Progetto riqualificazione zona industriale di Biella). Il tutto a testimonianza, come la sensibilità alla bellezza del Creato in tutte le sue forme, sia parte del consolidato patrimonio culturale, sociale ed ideale di gran parte degli Italiani. Al contrario i “politici” manifestano poca sapienza risultando ondivaghi, poco sensibili e contraddittori.

L’ottima accoglienza organizzativa della Cooperativa “Cirin” si è concretizzata al termine del dibattito,con un gradevole spuntino serale, molto apprezzato dai partecipanti. Parco Ecologico San Jachiddu in collaborazione con l’Associazione Culturale Terraceleste

«Il Forte S. Jachiddu è una fortezza umbertina situata a quota 330 metri in zona Tremonti a Messina; costruita alla fine del XIX, dismessa dopo la II guerra mondiale e recuperata alla fine degli anni novanta, è sede delle attività di educazione ambientale svolte dalla cooperativa sociale “Scirin”. Di recente si sta sviluppando il progetto “Parco Ecologico S. Jachiddu” in cui troveranno una collocazione unitaria le diverse attività in cui attualmente è impegnata la cooperativa: valorizzazione del patrimonio ambientale e paesaggistico del territorio dei monti Peloritani, escursionistica, laboratori artigianali (ceramica e ferro battuto), spettacoli ed eventi artistici, collaborazioni con associazioni locali e nazionali impegnate nella promozione ambientale.»

Come arrivare: Il Forte S. Jachiddu dista circa 5 km dal centro cittadino di Messina e si raggiunge percorrendo viale Giostra e seguendo le apposite indicazioni. info@fortesanjachiddu.it  www.fortesanjachiddu.it tel: 347 3711546

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