Centri di "Accoglienza"?

BENEDETTO XVI
BENEDETTO XVI

Centri di Permanenza Temporanea spesso sono prigioni
L’intervento di Benedetto XVI per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato “Questi bambini e adolescenti hanno avuto come unica esperienza di vita i “campi” di permanenza obbligatoria, dove si trovano segregati, lontani dai centri abitati e senza possibilità di frequentare normalmente la scuola. Come possono guardare con fiducia al loro futuro?”.
“I Centri di permanenza temporanea sono spesso della autentiche prigioni, non solo in questo ma anche in altri paesi”: l’ha detto ieri il cardinale Renato Martino, presidente del Consiglio Vaticano per i migranti e gli itineranti, estendendo ai nostri centri di raccolta egli immigrati clandestini la forte denuncia dei campi profughi del Sud del mondo che è contenuta nel messaggio del Papa per la “Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2009”lampedusa-01
Papa Ratzinger esorta poi a non tacere più “di fronte alle immagini sconvolgenti dei grandi campi di profughi o di rifugiati presenti in diverse parti del mondo” e alle condizioni dei bambini che lì trascorrono la propria infanzia e adolescenza: “Come non pensare che quei piccoli essere sono venuti al mondo con le stesse legittime attese di felicità degli altri? E al tempo stesso come non ricordare che la fanciullezza e l’adolescenza sono fasi di fondamentale importanza per lo sviluppo dell’uomo e della donna e richiedono stabilità, serenità e sicurezza?”
Questi bambini e adolescenti – dice ancora il Papa – hanno avuto come unica esperienza di vita i “campi” di permanenza obbligatoria, dove si trovano segregati, lontani dai centri abitati e senza possibilità di frequentare normalmente la scuola. Come possono guardare con fiducia al futuro ?

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