Messina – Lettura Atti «…Nessuno osi solo pensare di acquistare con denaro il dono di Dio»

Logo SAE piccolo20 marzo 2014 – ore 18.45 – Sala Parrocchia San Giacomo  M – Via Buganza is. 54/11

Il SAE  “E. Cialla”  – continua la Lettura degli Atti degli Apostoli

Sarà Suor Tarcisia Carnieletto, direttrice della Commissione Diocesana per l’Ecumenismo, a guidare l’incontro di preghiera e riflessione su

Atti 8,9-25 che narrano di Simone il Mago.

2012_04_19-Parr_S_M-Consolazione-SAE-Suor_Tarcisia-V’era da tempo in città un tale di nome Simone, dedito alla magia, il quale mandava in visibilio la popolazione di Samaria, spacciandosi per un gran personaggio. 10 A lui aderivano tutti, piccoli e grandi, esclamando: «Questi è la potenza di Dio, quella che è chiamata Grande». 11 Gli davano ascolto, perché per molto tempo li aveva fatti strabiliare con le sue magie. 12 Ma quando cominciarono a credere a Filippo, che recava la buona novella del regno di Dio e del nome di Gesù Cristo, uomini e donne si facevano battezzare. 13 Anche Simone credette, fu battezzato e non si staccava più da Filippo. Era fuori di sé nel vedere i segni e i grandi prodigi che avvenivano. 14 Frattanto gli apostoli, a Gerusalemme, seppero che la Samaria aveva accolto la parola di Dio e vi inviarono Pietro e Giovanni. 15 Essi discesero e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo; 16 non era infatti ancora sceso sopra nessuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. 17 Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo. 18 Simone, vedendo che lo Spirito veniva conferito con l’imposizione delle mani degli apostoli, offrì loro del denaro 19 dicendo: «Date anche a me questo potere perché a chiunque io imponga le mani, egli riceva lo Spirito Santo». 20 Ma Pietro gli rispose: «Il tuo denaro vada con te in perdizione, perché hai osato pensare di acquistare con denaro il dono di Dio. 21 Non v’è parte né sorte alcuna per te in questa cosa, perché il tuo cuore non è retto davanti a Dio. 22 Pentiti dunque di questa tua iniquità e prega il Signore che ti sia perdonato questo pensiero. 23 Ti vedo infatti chiuso in fiele amaro e in lacci d’iniquità». 24 Rispose Simone: «Pregate voi per me il Signore, perché non mi accada nulla di ciò che avete detto». 25 Essi poi, dopo aver testimoniato e annunziato la parola di Dio, ritornavano a Gerusalemme ed evangelizzavano molti villaggi della Samaria”.

Dopo l’introduzione sono liberi altri interventi.

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