Milazzo – «Spiagge Pulite 2013 al boschetto dell’Ancora»

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Legambiente_del_Tirreno
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«L’unione, fa … il bene di tutti i cittadini per la comune fruizione dei tesori del Tirreno»

«Scout di Milazzo 1 e 2, l’associazione Camminiamo in sintonia, l’associazione Il promontorio, i rappresentanti della Dusty, l’assessore all’ambiente Salvatore Gitto

Legambiente del Tirreno

Piano Baele, 23 MILAZZO (ME) TEL. FAX. 090 9223320 E-MAIL: legambientetirreno@tiscali.it

 «Piccoli e grandi volontari per le spiagge pulite al Boschetto dell’Ancora»

“Rastrelli e non ruspe per preservare l’ambiente naturale della spiaggia”

2013_05_27-Milazzo-LAmbiente-SpiaggePuliteAncora una volta grande il risultato con Spiagge Pulite 2013 al boschetto dell’Ancora di Milazzo: con una semplice opera di rastrellamento manuale i piccoli e i grandi volontari hanno lasciato intatto l’ambiente naturale della spiaggia come suggerimento per le Amministrazioni e i privati che per una corretta operazione è sbagliato usare ruspe, pale meccaniche ed escavatori, idonei per i cantieri, ma mai negli ambienti naturali. Idoneo invece l’allestimento di cassonetti per la raccolta differenziata dei rifiuti provenienti dalle spiagge (Dusty).

La catena umana ha rappresentato la forza del metodo, formula vincente nell’operazione di pulizia del Boschetto dell’Ancora e della spiaggia ; un’operazione da specialisti per gli ambienti della natura con rastrello e sacchetto, per restituire la bellezza alla spiaggia del Tono. Sono state sottratte alla spiaggia e al mare: tanta plastica, polistirolo, 2013_05_27-Milazzo-LAmbiente-SpiaggePulitelattine, copertoni e altro ancora, portato dalla marea e proveniente dai torrenti e dal mare aperto; tutto ciò ci fa capire che il problema dei rifiuti non è affatto risolto e che può essere affrontato con consapevolezza e senso civico e di appartenenza al territorio. L’iniziativa non deve considerarsi come un intervento sostitutivo, ma come una linea guida da seguire per salvaguardare un ambiente naturale ; è in particolare un atto di amore e rispetto nei confronti della natura e la manifestazione a Milazzo evidenzia il valore della duna sabbiosa, un ambiente naturale particolare e delicato, in quanto passaggio graduale tra la terraferma e il mare con una tipica vegetazione costituita dalle cosiddette piante pioniere, specie che per prime riescono ad attecchire sulle sabbie, non più esposte a pesanti livellamenti artificiali (come l’uso delle ruspe). Questa vegetazione svolge un ruolo fondamentale per il consolidamento della duna ed è protetta dalla legislazione europea. Le spiagge rappresentano il confine fra la terra e il mare e sono il 2013_05_27-Milazzo-LAmbiente-SpiaggePulitefrutto del continuo modellamento operato dal mare e dal vento, sistemi dinamici in continuo mutamento, alimentati dalle grandi quantità di sedimento che i fiumi portano al mare. Proprio per questo il Ministero dell’Ambiente nella strategia della conservazione degli ambienti naturali nei quaderni habitat indica delle direttive precise da far rispettare, indicando la procedura manuale del rastrellamento con personale addestrato, ed evitando l’uso di mezzi pesanti distruttivi dei litorali marini, equilibri delicati esposti al rischio di erosione. La spiaggia e il mare, ricchezze naturali e privilegi del mediterraneo, sono risorse fondamentali da preservare per lo sviluppo sostenibile. Nell‘esperienza milazzese, il Boschetto dell’Ancora, la cui realizzazione risale a 21 anni fa, rappresenta un esempio da imitare nella strategia della conservazione costiera ed è stata la grande sorpresa per i partecipanti che hanno trovato una lussureggiante vegetazione mediterranea fatta di tamerici, ginestre, euforbie, gigli marini, papaveri gialli delle sabbie e ginestrini delle scogliere, e persino il raro cardo pallottola, che hanno caratterizzato i nostri litorali prima del degrado, esempio da tenere presente per il vero risanamento del litorale di ponente. Una raccomandazione a tutti: non lasciamo mai i segni negativi del nostro passaggio, ricordando che con l’impegno di tutti è possibile poter far risorgere la natura violata.” 

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