Roma – «Decimo anniversario (06 giugno 2009)-memoria del Prof. Antonio Casile-cofondatore e 1° “Presidente M.O.V.”

Con lo stesso affetto ripropongo il primo ricordo del 2010
Ricordo a più voci!
  La prima è quella di Don Domenico Crucitti. Prima di partire, assieme agli altri confratelli delegati, per Tortona, per iniziare lì, presso l’urna del Padre Fondatore, “San Luigi Orione”, il XIII Capitolo Generale Solo la Carità salverà il mondo”, il Direttore; ha voluto ricordarlo a tutta la Comunità Orionina, per il tanto lavoro svolto per la formazione e l’Aggiornamento dei religiosi e dei laici, inserendo nell’aggiornamento mensile, un  tuttora  valido e interessante intervento, del prof. Antonio Casile ad un Convegno dei Dehoniani.
 «LAICI E CONSACRATI NELLE FAMIGLIE RELIGIOSE» – ottobre 2000
La seconda voce è quella dei Colleghi di Scuola   (2009)

Liceo De Sanctis  – In ricordo del Prof. Antonio Casile
Con l’animo rattristato ho appreso della scomparsa del prof. Casile.  Lo ricordo come persona mite e colta, sempre attento a ricercare soluzioni equilibrate ai problemi, tanto nella sua attività di docente, quanto in quella di rappresentante sindacale interno.  Lo ricordo tra i suoi studenti della sede di via Malvano, sorridente ed accogliente quando mi affacciavo alla porta della sua aula durante le mie visite del sabato.   Lo andai a trovare in ospedale qualche tempo fa e rimasi colpito dalla sua capacità di rimanere sereno ed attivo, nonostante fosse preda di un male ancora oscuro che lo stava da alcuni mesi debilitando.  Ebbi con lui una bella conversazione.  Uscii dall’ospedale preoccupato per la sua salute ma contento, con la sensazione di essermi arricchito. Grazie, prof. Casile.  IL DIRIGENTE SCOLASTICO  Prof. Elio Carra
Per Antonio Casile, collega ed amico insostituibile
Antonio carissimonon sono riuscita a trovare parole consone ad onorare la tua bella persona e ad esprimere qui, unitamente a tutti i tuoi cari, amici, colleghi e studenti, lo sgomento e il dolore in cui la tua perdita ci ha gettato.
Ognuno di noi, nel suo intimo, può soltanto tentare di colmare il vuoto insanabile che tu hai lasciato attraverso il ricordo del tuo sorriso, della tua dedizione alla famiglia, della tua professionalità nel lavoro, della tua generosità nelle amicizie.
Tu solo, da lassù, puoi aiutare noi tutti a trovare la forza di accettare la volontà di Dio che, nella Sua imperscrutabilità, ti ha voluto sottrarre al nostro affetto così prematuramente. Emanuela Rustici

Noi, compagni negli anni ’90 nel Segretariato LAICI-VOLONTARI-OBIETTORI- lo vogliamo ricordare con la definizione che il M.O.V.I.  dà del Volontario: « Il cittadino che, liberamente, non in esecuzione di specifici obblighi morali o doveri giuridici, ispira la sua vita – nel pubblico e nel privato – alla solidarietà.  Pertanto, adempiuti i suoi doveri civili e di stato, si pone a disinteressata disposizione della comunità, promuovendo una risposta creativa alle attese emergenti del territorio, con attenzione prioritaria per i poveri, gli emarginati, i senza poteri.  
Io invece, semplicemente, voglio ringraziarti per l’amicizia condivisa insieme a Silvana, per il piacere dell’ascolto dei tuoi racconti conditi dalla tua parlata ‘romana, mentre, a casa vostra, si imbandiva la tavola, in mezzo a libri e LP musicali, per gustare insieme i ‘nostri “spaghetti al pomodoro”. Ciao Antonio!  Carlo Pina Emanuele

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