Messina – «Scuola e Istituzioni sinergicamente unite per consolidare l’impegno della Società civile contro i fenomeni e la mentalità mafiosa»

«Il risultato più importante è stato raggiunto. Tutti dalla stessa parte per fronteggiare all’unisono la malapianta della mafia intesa non solo come clan e affiliati ma dei subdoli atteggiamenti mafiosi che permeano, ormai costantemente, la realtà quotidiana.»

I ringraziamenti sono stati tanti, aula magna strapiena, e ben espressi dalla presidente del Comitato Genitori Caterina Puleo e dal dott. Piero La Tona D.S.  del Minutoli  , che ancora una volta ha confermato una visione più ampia dell’impegno scolastico.

La parola è così passata al dott. Marcello La Rosa, scrittore e criminologo, che ha evidenziato il terribile scenario di questa Messina divisa tra i Clan e territorialmente distinta in Nord, Centro e Sud mediante una ricca  annotazione di cronaca, videate e  file audio dei collaboranti. E’ possibile ancora confermare che senza la Strage di Capaci in cui  hanno perso la vita – Giovanni Falcone – Francesca Morvillo – Vito Schifani – Rocco Dicillo e Antonino Montinaro.. lo Stato non avrebbe dato quella fortissima risposta ma si sarebbe barcamenato nella politica del non sconcicare …

Con l’arrivo, nel 2008, del dott. Guido Lo Forte a Capo della Procura di Messina i giovani messinesi hanno finalmente avuto l’occasione di poter dibattere ed impegnarsi concretamente contro il dilagare del pensiero unico.

Oggi dopo aver attentamente ascoltato il  breve intervento, del dott. Maurizio De Lucia, le parole adoperate, i concetti espressi con stile sobrio e misurato, sono convinto che lo spazio di legalità a Messina troverà ulteriore linfa dall’impegno del Procuratore.

Il dott. Giuseppe Antoci (Presidente del Parco di Nebrodi), toccato da un attentato alla sua vita da parte delle cosche mafiose, ha con grande fermezza e vitalità raccontato come si è riusciti a fermare le sanguisughe dei fondi europei. Non parlandone mai direttamente ha fatto capire quanto nella vita di un politico siano importanti gli affetti familiari ma che questi non possono interferire con le scelte di chi ricopre incarichi pubblici. Il suo coraggio ha dato speranza ai tanti giovani e non che terrorizzati dalla mafia preferivano non partecipare agli appalti.

Poi, per precedenti impegni, non ho potuto ascoltare l’intervento, dell’on. Francesco D’Uva membro della Commissione Antimafia.

Mi dolgo anche di non avere potuto registrare l’intervento di Enrico Pistorino storica anima di Addiopizzo.

Riporto solo l’accorata dichiarazione del Giornalista Nuccio Anselmo – storico  cronista della Gazzetta del Sud  – Sede addiopizzo 02/12/2017 –

“Quando si dice che Messina non è stata toccata dalla guerra di mafia si dice la più grande falsità della storia e della cronaca messinese”




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